Ricordo ancora i giorni della mia infanzia, in bicicletta per le vie del borgo con gli amici e tutta la vitalità che trovavamo, le massaie che lasciati i lavori in casa uscivano per le vie ed in piccoli gruppi le trovavi insieme a cucire.. a ricamare per l’esattezza.
Questo magnifico “PUNTO TAVARNELLE” frutto della manualità di queste donne, che tutte si dedicavano a quest’arte cosi particolare ed utile.
Si, utile, perché sarebbe servito a preparare il corredo per le figlie che preparavano il loro matrimonio.
Un ricamo veramente particolare, veniva disgnato sulla carta e poi, con ago, filo e la grande abilità di queste signore, ne uscivano dei capolavori veramente bellissimi.
Un ricamo che ha ricevuto il suo momento di gloria più intenso dopo guerra, quando trovare le pelli per preparare calzature era difficile ed anche i grandi nomi della nascente “alta moda” dovevano trovare alternative valide, ed ecco che Ferragamo, dal suo atelier di Firenze, ha donato al mondo calzature per le dive più famose realizzate proprio con questo ricamo, fine, elegante e resistentissimo.
Purtroppo tutta questa storia, del territorio e della sua gente non esiste più, distrutta dal progresso e dalla modernità. Aver potuto raccogliere le testimonianze di un così grande tesoro e renderlo disponibile a tutti è certamente il risultato di un grande amore per il territorio e di una dedizione certosina alla nostra storia.
La sede della Mostra Permanente del Ricamo di Tavarnelle è la Canonica di San Pietro in Bossolo dove al primo piano è ospitato il Museo d’Arte Sacra, che raccoglie di opere d’arte e testimonianze documentarie delle chiese di San Pietro in Bossolo e di San Donato in Poggio.
La Mostra Permanente del Ricamo è aperta durante il regolare orario di apertura del Museo di Arte Sacra.